
Era l'ultimo dei latitanti del processo contro i manifestanti dopo che, nel 2013, era stato arrestato a Barcellona Francesco Jimmy Puglisi. Un collettivo di attivisti francesi denominato 'Sostegno a Vincenzo' ha emesso un comunicato in cui afferma che l'uomo si chiama appunto Vincenzo Vecchi, di circa 40 anni, che da diversi anni vive in una comune vicino a Rochefort-en-Terre. Il collettivo afferma che Vecchi è stato condannato in Italia per "devastazione e saccheggio" e fa appello allo Stato francese perché non venga estradato in Italia.
IL RETROSCENA:
Vincenzo Vecchi sembra sia stato tradito dal desiderio di incontrare la convivente e la figlia minore ha fornito indizi importanti agli inquirenti che lo stavano braccando. Dopo una intensificazione dell'azione investigativa, anche con intercettazioni, e l'analisi di informazioni su vecchi compagni di lotta e la famiglia, la polizia ha ritenuto che Vecchi si trovasse in Francia. I francesi hanno approfondito le indagini scoprendo che Vecchi aveva incontrato l'ex convivente e la figlia minore in una località della Savoia, trascorrendo una settimana di vacanza.
Poi la donna e la figlia era rientrate a Milano e Vecchi in Bretagna, dove viveva sotto falsa identità. Monitorando la donna e seguendo le tracce dei telefoni usati dalla coppia, gli investigatori del Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno e della Digos di Milano hanno localizzato il latitante, le informazioni sono state passate alla polizia francese che l'8 agosto scorso ha arrestato Vecchi a Saint Gravé dans le Morbhian, un piccolo borgo nella regione della Bretagna.
IL COMMENTO
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