Sono 74 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta avviata subito dopo la tragedia di ponte Morandi costata la vita a 43 persone. Si tratta di funzionari e dirigenti del ministero dei Trasporti, del provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria e di Autostrade per l’Italia e Spea, la controllata dell’azienda che si occupa di manutenzioni. La procura di Genova fa capo a Francesco Cozzi. E' lui l'uomo che si sta occupando dell'indagine chiamata a fare luce sulle cause della tragedia.
- LA LISTA DEGLI INDAGATI: Sulla lista della Procura figurano (in ordine alfabetico) Roberto Acerbis, responsabile monitoraggio opere e analisi dati presso Spea Engineering S.p.A.; Paolo Agnese; Serena Alemanni; Alberto Ascenzi; Graziano Baldini; Claudio Baldini; Vittorio Barbieri; Mario Bergamo, ex direttore alla sicurezza e manutenzione di Autostrade per l'Italia; Lanfranco Bernardini di Spea; Paolo Berti, direttore delle Operazioni centrali; Antonio Brencich ingegnere ed ex membro della commissione ispettiva del Mit sul crollo del Ponte Morandi; Salvatore Buonaccorso, ingegnere provveditorato opere pubbliche; Gabriele Camomilla, ex Direttore della Ricerca e Manutenzione di Autostrade; Carlo Casini di Spea: Giovanni Castellucci, ad di Aspi; Maurizio Ceneri, ingegnere e coordinatore tecnici Spea; Pierluigi Ceseri, ex ad Aspi; Stefano Chini; Agostino Chisari; Vincenzo Cinelli, Mit; Mauro Coletta, Mit; Emanuele De Angelis, Ingegnere Spea; Matteo De Santis, responsabile progettazione e coordinamento Piano Sicurezza Gallerie presso Autostrade per l'Italia;
Galliano Di Marco, ex membro gruppo Atlantia; Fulvio di Taddeo, responsabile manutenzioni opere infrastrutture; Giovanni Dionisi, Autostrade; Michele Donferri Mitelli, responsabile nazionale manutenzioni Aspi; Giorgio Fabriani, ex area manager Aspi, Roberto Ferrazza, provveditore alle opere pubbliche per Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta; Lucio Ferretti Torricelli, responsabile Unità Strutture Spea; Luigi Forti; Michele Franzese della Direzione Vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Luca Frazzica, Responsabile Progettazione e Coordinamento opere strutturali presso Autostrade per l'Italia; Fabio Freddi (solo reato 378 cp favoreggiamento); Antonino Galatà, amministratore delegato di Spea Engeneering; Celso Gambera; Massimiliano Giacobbi, responsabile tecnico Spea; Marita Giordano, Manager Aspi; Carlo Guagni: Igino Lai, ex direttore del primo tronco di Genova e direttore generale di Esercizio della Strada dei Parchi; Mauro Malgarini, Aspi; Valentina Maresca, responsabile ufficio legale societario Spea (solo reato 378 cp favoreggiamento); Stefano Marigliani, direttore tronco autostradale Genova; Dino Maselli, Aspi; Massimo Meliani, responsabile ponti e gallerie Aspi; Riccardo Mollo, Aspi; Alessandro Natali; Giampaolo Nebbia, dirigente Spea; Giorgio Peroni; Luigi Pierboni, Direttore tecnico presso Infraengineering srl; Alessandro Pirzio Biroli, Aspi; Giovanni Proietti, Mit; Franco Rapino; Michele Renzi, Aspi; Riccardo Rigacci, ,direttore del 1 tronco di Autostrade per l'Italia (rete Liguria-Piemonte); Mariano Romagnolo; Giorgio Ruffini, Aspi; Massimo Ruggeri, ingegnere civile strutturale; Fabio Sanetti, ingegnere;
Michele Santopolo ingegnere; Bruno Santoro, dirigente della Vigilanza delle concessioni autostradali ed ex membro della commissione ispettiva istituita dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli; Ugo Sartini; Mario Servetto, ingegnere e membro del comitato tecnico del Provveditorato delle opere pubbliche; Alessandro Severoni; Giuseppe Sisca, ingegnere presso Ministero delle Infrastrutture e Trasporti; Nicola Spadavecchia, Aspi: Paolo Strazzullo, manager Aspi; Carmine Testa, Referente per le strutture Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali - UIT Genova; Marco Trimboli; Antonino Valenti,; Graziano Verzilli, Responsabile esercizio - 4 tronco - autostrade per l'italia; Marco Vezil, Ingegnere Spea; Federico Zanzarsi, Operation manager Aspi.
- LE TAPPE PRINCIPALI: Il 25 settembre il via del primo incidente probatorio, attività che ha la funzione di anticipare l'acquisizione e la formazione di una prova durante le indagini preliminari. Il primo incidente probatorio ha il compito di far luce sulle condizione in cui si trovava il viadotto Morandi prima del crollo del 14 agosto. Il 29 marzo dalla procura di Genova è arrivata la richiesta per l'avvio del secondo incidente probatorio, quello chiamato ad analizare il perchè del collasso della pila 9 del ponte. La prima udienza è iniziata il 2 maggio con la procura genovese che depositato circa 40 quesiti al gip.
cronaca
Tragedia ponte Morandi, l'inchiesta della procura di Genova
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