cronaca

Delle quattrocento, 250 accettano il primo colloquio conoscitivo con le psicologhe
1 minuto e 9 secondi di lettura
È nato una decina d’anni fa ed è operativo da oramai diversi anni il primo e unico sportello antiviolenza, in Liguria, al pronto soccorso dell’ospedale Galliera. Sono mille i casi di violenza dichiarata all’anno e quasi 400 sono donne. Di queste, 250 accettano un colloquio con le psicologhe dell’ambulatorio. Ma i casi nascosti sono ancora molto numerosi.

“C’è un numero molto più alto, tre-quattro volte tanto dicono le statistiche nazionali, di violenza sommersa, spiega a Primocanale Paolo Cremonesi, primario del pronto soccorso dell’ospedale Galliera. “Le donne – prosegue Cremonesi – in ospedale dichiarano incidente domestico, caduta accidentale, trauma accidentale ma sovente le prime volte che si presentano al pronto soccorso non dichiarano la vera causa”.

Lo sportello del pronto soccorso tratta ogni tipo di violenza di genere, dalla fisica alla psicologica, passando per l’economica. Nel 2018 sono stati 70 i casi di donne che si sono rivolte alle psicologhe dello sportello, mentre sono cinquanta i casi di segnalazione alla Procura per episodi di violenza nei quali sono presenti i minori.

Quando ci sono dei bambini tante donne fanno la richiesta per procura (termine tecnico ndr) e lo fanno per tutelare e proteggere i propri figli dal rischio di possibili aggressioni e assistono a violenza assistita”, spiega Edith Ferrari, psicologa dello sportello antiviolenza del pronto soccorso del Galliera.