sport

Doppietta di Sanchez, che poi si fa espellere. Jankto illude la Sud, chiude Gagliardini
2 minuti e 37 secondi di lettura
La Sampdoria incassa la quinta sconfitta su sei gare contro l'Inter capolista, ora la trasferta di Verona diventa decisiva per Di Francesco. Qualche barlume di gioco e di coesione si è visto, ma il bilancio è deficitario e la classifica drammatica. La situazione societaria diventa nell'immediato secondaria rispetto alla crisi tecnica e agonistica. Certo è che i fattori critici che si erano temuti fin dall'avvento di questa proprietà stanno emergendo tutti e tutti insieme, tanto da far pensare che senza Giampaolo - non il migliore allenatore al mondo e nemmeno in Italia, ma forse il più adatto a gestire le rivoluzioni continue di organico - i nodi sarebbero venuti al pettine molto prima.

AVVIO La Sampdoria parte con coraggio e il primo ammonito è nerazzurro: al 10' Bastoni deve fermare Rigoni con una brutta enttrata. Subito dopo lo stesso interista su corner colpisce di testa di poco a lato.

UNO-DUE I blucerchiati subiscono un terrificante uno-due a metà della prima frazione: protagonista Sanchez, che prima devia in modo decisivo un tiro di Sensi, poi raccoglie un assist dello stesso Sensi. La differenza di qualità e anche di convinzione sembra disarmante.

BRIVIDI - Al 35' Candreva piazzerebbe il terzo gol, con una giocata di pregevole fattura, ma la posizione dell'attaccante interista è in fuorigioco. La Sampdoria è completamente in barca: al 38' Lautaro spreca un'occasione assai allettante. Si va all'intervallo in un clima di grande preoccupazione in casa doriana.

RIPRESA Si ricomincia con un segnale positivo per il Doria: Sanchez prende il secondo guallo per simulazione e lascia l'Inter in dieci. Al 9’ Jankto accorcia le distanze con un gancio dalla sinistra.

CHOC Ma la speranza blucerchiata di una rimonta dura poco: Brozovic affonda sulla sinistra e serve Gagliardini, la respinta di Audero è debole e al secondo tentativo il nerazzurro segna il gol del 3-1.

FINALE C'è ancora spazio per una punizione di Caprari e un tiro di Lukaku parato da Audero. Ma si chiude con un'altra sconfitta, per la delusione e la preoccupazione dei tifosi. Mai un campionato era cominciato così male e ci sono pochi segnali di una svolta imminente. Il cambio societario, ammesso avvenisse, non potrebbe infatti produrre effetti prima della pausa invernale e del mercato di gennaio: ma fino ad allora si deve far fuoco con questa legna. Che non pare di eccelsa qualità.ù


SAMPDORIA 1
INTER 3

RETI
: 20' pt Sanchez (I), 22' pt Sanchez (I), 10' st Jankto (S), 16' st Gagliardini (I)

SAMPDORIA (3-5-2): Audero; Bereszynski, Colley, Chabot; Depaoli (11' st Bonazzoli), Linetty (28' st Caprari), Ekdal (24' st Vieira), Jankto, Murru; Rigoni, Quagliarella. A disposizione: Falcone, Raspa, Augello, Ferrari, Regini, Barreto, Léris, Thorsby, Ramirez. Allenatore: Di Francesco.
INTER (3-5-2): Handanovic; Bastoni, De Vrij, Skriniar; Candreva (12' st D'Ambrosio), Gagliardini, Brozovic, Sensi (20' st Barella), Asamoah; Lautaro Martinez (11' st Lukaku), Sanchez. A disposizione: Padelli, Dimarco, Ranocchia, Godin, Lazaro, Borja Valero, Vecino, Biraghi, Politano. Allenatore: Conte.

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: Espulso Sanchez (I) al 1' st per doppia ammonizione. Ammoniti Rigoni, Linetty (S); Bastoni, Skriniar (I). Recupero: 3' pt, 4' st. Calci d'angolo: 7-5 Inter.