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A gennaio il passaggio del polacco al Milan aveva inasprito le tensioni tra Preziosi e la Nord
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 La sfida tra Genoa e Milan è anche il confronto a distanza tra il passato e il presente, o meglio il futuro, tra Krzystof Piatek e Andrea Pinamonti. Nello scorso gennaio, l’attaccante polacco aveva lasciato il Genoa in un momento in cui sembrava lanciato al titolo di capocannoniere e la sua cessione aveva ampliato come non mai la frattura tra la società e la tifoseria.


Ma il passaggio in rossonero ha come offuscato la vena realizzativa del “pistolero”, che con la nuova stagione si è visto addirittura mettere più volte in discussione il posto da titolare, per iniziativa di Marco Giampaolo più che mai in discussione. La maglia che fu di Piatek sta adesso sulle spalle di Pinamonti, che Mancini ritiene il futuro centravanti della Nazionale: designazione di colui che fu uno dei più precoci talenti di sempre. Ma le etichette sono a volte pesanti e il ragazzo scuola Inter, lo scorso anno al Frosinone, alterna prestazioni esaltanti a fisiologici vuoti d’aria, tipici dei giocatori ancora impegnati nel percorso di maturazione.
Se il duello tra Diavolo e Grifone, tra Giampaolo e Andreazzoli ha un esito tutt’altro che scontato, lo stesso può dirsi di quello che contrapporrà Pinamonti a Piatek: il più interessante, in una partita che sarà un vero bivio per il resto del campionato.