
L'indagine era scattata dopo alcuni furti in abitazioni e ville isolate commessi tra Chiavari, Leivi, Lavagna e Sestri Levante. Durante i servizi di appostamento e pedinamento gli operatori hanno individuato un box, utilizzato dall'uomo come magazzino 'outlet', dove riceveva i clienti.
Sabato 5 ottobre, a Santa Giulia, sulle alture di Lavagna, in provincia di Genova, gli agenti hanno rinvenuto un altro motociclo rubato che veniva utilizzato dal 31enne per trasportare la merce sottratta illecitamente in una capanna adiacente ad alcuni campi coltivati. Qui sono stati trovati e sequestrati numerosi attrezzi edili ed oggetti vari che sono riconducibili ad alcuni furti commessi nel Tigullio. Tra la refurtiva, una motozappa, un trapano a colonna, una motosega e una macchina per solfato. All’interno di un borsone è stato rinvenuto un kit completo di arnesi utilizzati dal ladro per le operazioni di scasso, quali una grossa tenaglia, un flessibile a batteria, alcune pinze e cacciaviti.
Gli investigatori sono arrivati al secondo deposito del ladro grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, da cui è stato possibile notare la presenza del 31enne nei luoghi e negli orari in cui sono stati messi a segno i furti.
Tenuto conto della grande quantità di refurtiva recuperata, molta della quale già restituita ai legittimi proprietari, si informano i cittadini che hanno subito furti negli ultimi sei mesi nella zona del Tigullio e dell'entroterra, che è possibile recarsi presso gli uffici del Commissariato di Chiavari, muniti di denuncia, per l'eventuale riconoscimento degli oggetti rubati.
IL COMMENTO
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