cronaca

"In caso di esondazione di alcuni fiumi vorremmo chiudere alla circolazione le zone interessate"
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"Stiamo scrivendo le procedure di allarme, abbiamo pensato che in caso di emergenza potremmo chiudere una zona della città, se ad esempio un torrente superasse il livello di allarme, alla circolazione di cittadini e auto", ha detto il sindaco Marco Bucci nella conferenza stampa per fare il punto con la protezione civile. "Abbiamo aumentato le macchine dei vigili, da 4 previste saranno 11. Ovviamente non vogliamo creare il panico, ma dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. Ci auguriamo, però, che non ce ne sia bisogno".


 Ha poi ricordato le misure adottate per il Comune di Genova
: "Abbiamo predisposto che le scuole saranno chiuse di ogni ordine grado, così come cantieri e scavo in alveo, il cantiere di Ponte Morandi dalle 20 alle 6 si fermerà. Scatta la chiusura preventiva dei sottopassaggi, così come per i cimiteri anche se viene assicurata la ricezione delle salme. Sospesi gli eventi su suolo pubblico all'aperto, chiusura di musei e biblioteche anche quelli in luoghi non esondabili, mercati all'aperto". 

Ha poi voluto fare chiarezza sulle polemiche che si sono create riguardo all'evento al teatro Carlo Felice. "Per le manifestazioni al chiuso sopra alle 150 persone è obbligatorio seguire le procedure di norma, quindi dare comunicazione alla struttura ed eventualmente seguire il piano d'emergenza previsto dalla struttura. Ovviamente se il luogo si trova in una delle zone rosse della città va chiuso. Ma il teatro Carlo Felice come i cinema non chiude questa sera". E rispondendo alle critiche ha commentato: "No bisogna fare strumentalizzazione politica sull'allerta. Chi lo fa non è degno d’essere un cittadino genovese".