porti e logistica

L'obiettivo è far partire il cantiere all'inizio del 2020
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Viaggio di Primocanale in porto con il responsabile per l’attuazione del programma straordinario di opere per lo scalo, Marco Rettighieri, nominato dal commissario del nuovo ponte, Marco Bucci. Sul tavolo ci sono 130 milioni di euro che nei prossimi due anni e mezzo cambieranno il volto della viabilità non solo portuale ma anche privata, evitando alcune interconnessioni, spesso pericolose, tra auto e tir.


“Il varco di ponente si troverà all’incrocio tra via della Superba, conosciuta anche come via del Papa, e via 30 giugno. Oggi c’è una distesa di sabbia ma a fine 2019 si chiuderanno i bandi di gara e quindi contiamo di aprire i cantieri all’inizio del 2020. Da lì bisogna contare 30 mesi, quindi sarà pronto a metà del 2022” spiega Rettighieri.

Stessa tempistica per le altre opere previste dal piano straordinario, come il nuovo ponte del Papa, oggi stretto e basso, tra il terminal Messina e i container di Spinelli a Cornigliano: “Verrà ampliato, sarà più alto e senza piloni nel Polcevera”. Si passa poi al nuovo varco Etiopia in quota, cioè non più a raso come oggi (con pericolosi incroci con le auto private, in lungomare Canepa, all’altezza della caserma della Guardia di Finanza), e al varco di San Benigno con accesso diretto dal casello di Genova Ovest e immissione alla nuova calata Bettolo e terminal Sech, senza interferenze con il traffico privato.

A questo si aggiunge il nuovo tunnel di Molo nuovo, qui parliamo di ferrovia, all’altezza dell’accesso al terminal Traghetti, che collegherà il porto con la linea nazionale ed europea con la possibilità di avere treni da 750 metri, quelli realmente economicamente sostenibili, oltre al rifacimento dei binari in porto e al nuovo parco di Fuori Muro che gestisce le manovre ferroviarie nel porto di Genova. Tutto a metà 2022, se tutto andrà bene, se non ci saranno ricorsi.