cronaca

Dopo i caos sulla A26 e la chiusura della A6 per il crollo del ponte
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E' favorevole il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli alla richesta fatta dal presidente della regione Liguria di cancellare i pedaggi autostradali lungo le tratte della Liguria messa a dura prova dalle diverse situazioni. Questo quanto emerge da un'intervista che il ministro ha rilasciato a La Stampa e al Secolo XIX.


Il crollo del ponte sulla A6 tra Savona e Altare e le limitazioni imposte sulla A26 tra l'allacciamento A10 e Masone oltre alle numerose frane che interessano buona parte della viabilità regionale a causa della pesante ondata di maltempo che ha interessato la Liguria nelle ultime settimane. Il ministro De Micheli rimanda la questione al concessionario. E promette di anticipare al 2020 tutti gli interventi strategici previsti nel triennio da Rfi e Anas su strade e ferrovie: varianti, consolidamenti, gallerie e risanamento di ponti e viadotti per la parte stradale e i collegamenti con porti e aeroporto per le ferrovie, oltre a rimediare all'annoso ritardo del Nodo ferroviario di Genova".

Il ministro spiega in una intevistata rilasciata al Corriere della Sera che "l'emergenza è figlia del cambiamento climatico. Con alcuni aspetti dobbiamo cominciare a fare i conti. Il che ovviamente non giustifica il ritardo con cui questo Paese ha affrontato alcune situazioni, in particolare quella che riguarda il dissesto idrogeologico. Per questo abbiamo già assegnato 700 milioni destinati alle Regioni che hanno presentato i progetti, perché tutta la progettazione è in capo a loro. Ci sono Regioni che ne hanno presentati molti, altre meno". "Domenica - aggiunge - il ponte è crollato per una frana. Da ottobre abbiamo previsto 2.000 interventi di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione sui ponti stanziando 250 milioni. C'è poi la richiesta da parte delle Province di risorse per una serie di ponti di loro proprietà che hanno bisogno di manutenzione e stiamo provvedendo a stanziare le risorse per questo in legge di bilancio. Si tratta di capire se potremo incrementare ancora".
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