cronaca

Il governatore attacca anche l'ex ministro Toninelli
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"Io sto dalla parte dei cittadini della Liguria e delle vittime del Ponte Morandi. Sto dalla parte del buon senso, della Costituzione e del diritto penale. A me non frega niente delle concessionarie: mi interessa che i cittadini recuperino al più presto i beni che hanno perduto e i tribunali condannino al più presto chi è stato colpevole". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, replica agli attacchi del Blog delle Stelle su suoi presunti conflitti di interesse con alcuni concessionari autostradali.

Il governatore passa al contrattacco: "Chi nasconde la propria incapacità, modello grida manzoniane, dietro proclami roboanti perché non riesce a fare nulla di quello che sarebbe chiamato a fare, produce la politica dei Cinque Stelle, a Roma come al governo nazionale. I Cinque stelle nascondono la loro totale incapacità di fare politica dietro una caccia alle streghe e agli untori solo annunciata, perché la loro inconcludenza regna anche in questo campo".


Toti va oltre, attaccando anche l'ex ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. "Oggi ho letto sue dichiarazioni da cui emerge che, chi é stato per oltre un anno a occupare la poltrona del Mit, aveva solo una vaghissima conoscenza di come funziona il sistema del ministero che ha diretto. Dice che abbiamo dato lavori in porto a un'azienda di una concessionaria Gavio, che però non ha lavori nel porto di Genova. Ma questo sarebbe il meno. Dovrebbe sapere che, eventualmente, quei lavori li avrebbe dati lui perche' li assegna Autorita' portuale che dipende dal ministero e non dalla Regione".

Il governatore sostiene, inoltre, che "nel principale porto d'Italia, un ministro che è stato in carica un anno, non sa che una società del Gruppo Gavio opera da alcune decine di anni. Ma almeno i principali operatori economici del sistema dovrebbe vagamente conoscerli". Così, conclude Toti tirando le somme, "tutte le mattine prego Iddio che ci ridiano un Paese normale, in cui un ministro apre la bocca dopo aver letto vagamente, su Wikipedia o un Bignami, come stanno le cose e che conosca almeno i rudimenti, non dico del diritto penale o civile, che mi sembra eccessivo, ma quantomeno dell'educazione civica, quella che si studiava in terza media quando ero piccolo".