
"Si tratta di un'opera di straordinaria importanza per l'agognato traffico genovese, il potenziamento dei traffici in uscita dal Porto, sia passeggeri che merci, e anello di congiunzione con il Terzo Valico. Mai come in questi giorni le attuali infrastrutture, stradali e ferroviarie, hanno mostrato la loro naturale debolezza. Non si può più procrastinare ciò che da anni ribadiamo: avviare subito i cantieri delle grandi opere e dare il via a una profonda messa in sicurezza delle infrastrutture presenti". Lo affermano Mirko Trapasso di Feneal Uil e Federico Pezzoli di Fillea Cgil.
"Iniziando da quelle già pronte a partire, come il Nodo Ferroviario, un cantiere che doveva essere concluso nel 2016. Nominare subito il commissario e riaprire il cantiere consentirebbe la ricollocazione delle quasi 100 maestranze da un anno in cassa integrazione e vitali opportunità occupazionali per i tanti lavoratori edili genovesi che hanno perso il lavoro in questi lunghi anni di crisi economica", concludono i due sindacalisti.
IL COMMENTO
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