
Alla piccola, all'ospedale di Bergamo, in periodo perinatale era stato anche impiantato un pacemaker. Da allora la sua sopravvivenza è sempre stata legata ad apparecchiature per la respirazione: per i primi due mesi di vita è stata dipendente da una ventilazione meccanica, poi da un supporto respiratorio non invasivo ma continuo, garantito da una apparecchiatura, e nutrita solo con sondino naso gastrico.
La bambina era affetta da un "isomerismo sinistro, canale atrio-ventricolare e blocco atrio-ventricolare completo". E' stata operata dal dottor Giuseppe Pomè, direttore dell'UOC Cardiochirurgia del Gaslini. Nell'ottobre 2019, fa sapere il Gaslini, la bambina è stata dimessa dal Centro che l'ha seguita dalla nascita con referto che "escludeva, dal punto di vista cardiologico e cardiochirurgico spazi terapeutici, se non come terapia medica di supporto".Un'altra consulenza, richiesta come "secondo opinion" nel marzo 2018, aveva dato esiti negativi, stabilendo che "vi fosse anche una controindicazione al trapianto del blocco cuore polmoni, per problemi tecnici e di ipotetica patologia dei vasi linfatici".
"Dopo tanta sofferenza eravamo di fronte alla sola prospettiva di vederla vivere soffrendo, senza essere mai uscita dagli ospedali, senza una vita vera, sempre nel terrore di vederla morire da una momento all'altro. Non ci davano speranza, ma noi non la abbiamo mai persa". Lo affermano i genitori della piccola alla quale è stato ricostruito il cuore all'ospedale Gaslini di Genova. "Abbiamo continuato a cercare e abbiamo trovato la salvezza attraverso il passaparola di altri genitori di bimbi cardiopatici, operati con successo a Genova, che ci hanno consigliato di rivolgerci al Gaslini" spiegano i genitori della piccola. "Oggi nostra figlia è una bambina che inizia nuovamente a vivere: respira autonomamente, inizia a mangiare vero cibo, inizia a giocare, ci abbraccia. Non ci sono parole per ringraziare il Gaslini. Qui nostra figlia è nata un'altra volta", dicono commossi i genitori.
I complimenti all'equipe del Gaslini arrivano anche dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo l'operazione all'avanguardia a Genova. "Il Gaslini si conferma una volta ancora una delle eccellenze liguri e italiane, all'avanguardia in Europa, e noi siamo fieri di averlo a Genova", sottolinea Toti. "Alla piccola, che ora ha aspettative di vita normali, auguro un grosso in bocca al lupo e alla famiglia va il mio abbraccio", aggiunge il presidente della Regione Liguria, concludendo: "Non potevamo ricevere miglior regalo di Natale come quello di restituire la vita a una bambina".
IL COMMENTO
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