La Squadra Mobile della Questura della Spezia, nel prosieguo delle serrate indagini scaturite dalle “spaccate” commesse nelle ultime tre settimane in danno di numerosi esercizi pubblici del centro cittadino, ha tratto in arresto un altro giovane: Garcia Genesis D. J., classe 2001. Al diciannovenne dominicano è stata notificata un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari dottor Mario De Bellis su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Maurizio Caporuscio, per le “spaccate” commesse la notte del 23 dicembre 2019, in concorso con un minorenne già identificato e con il coindagato moldavo Mihalache Alexandru, arrestato nei giorni scorsi.
Ai tre sono contestate le incursioni notturne nei ristoranti “Beef Gestione e Sviluppo”, “La Lanterna”, “L’Osteria”, nel bar “Pink Benny” nonché nell’”Autonoleggio Giorgi”, tutti situati nel centro cittadino, tra piazza Verdi e Piazza Chiodo. Quella notte i due arrestati, con la complicità di un minorenne straniero già identificato dalla Polizia, dopo aver preso a calci le porte di ingresso dei predetti esercizi pubblici fino a sfondarne i cristalli, vi penetravano all’interno asportando complessivamente più di 1.300 euro in contanti, bottiglie di liquori e 3 biciclette elettriche di ingente valore, una delle quali poi recuperata nell’abitazione del Mihalache.
Ulteriori elementi raccolti nel frattempo dagli investigatori della Mobile, hanno consentito di contestare ai due maggiorenni, in concorso con almeno due minorenni, una lunga serie di altre “spaccate”, consumate sempre con lo stesso modus operandi anche in altri quartieri cittadini. Al Garcia viene contestato, in concorso, anche il raid notturno del 4 gennaio scorso, che gli ha fruttato oltre 2.000 euro, allorquando le porte di accesso dei ristoranti “Sole d’Oro” e dell’“Antica Trattoria Sivieri” di Piazza del Mercato, venivano letteralmente divelte a calci. I registratori di cassa sottratti dai due ristoranti sono stati rinvenuti dagli investigatori a poche decine di metri dagli esercizi commerciali.
Il dominicano, a dispetto della giovane età, era già noto agli investigatori per i suoi precedenti specifici tra i quali un particolare furto di biciclette elettriche, commesso nel luglio scorso, sempre con la stessa tecnica della spaccata. All’esito delle indagini della Squadra Mobile, era stato collocato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, dai quale era evaso, per cui l’AG aveva disposto l’inasprimento della misura applicando la custodia cautelare in carcere ed al termine l’obbligo di firma in Questura.
Il suo arresto è stato eseguito l’altro pomeriggio, all’atto della presentazione per la firma quotidiana, obbligo dal quale si era sottratto per alcuni giorni. Nella circostanza, è stato altresì trovato in possesso di un telefono cellulare risultato rubato a Massa l’estate scorsa, che gli agenti hanno subito sequestrato.
Mentre la Squadra Mobile procedeva l’altro pomeriggio all’arresto del ventenne domenicano, le Volanti e la Polizia Postale procedevano al controllo di un gruppo di ragazzi molesti contigui agli arrestati, su scalinata Filia, dove i servizi sono stati intensificati da settimane.
Con l’arresto del Mihalache e del Garcia la Questura ritiene di aver individuato due figure di spicco che stavano tentando di ritagliarsi un ruolo di leadership nei confronti di ragazzini e adolescenti, decisamente più vulnerabili e facilmente influenzabili, particolarmente inclini a farsi trascinare nella commissione di reati in gruppo, comprese prevaricazioni su coetanei.
IL COMMENTO
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