cronaca

Il corpo della polacca è stato trovato dalla 'Mobile'
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Sarà l'autopsia a fare piena luce sulla morte di Maria Kaszuba, la cittadina polacca 51enne, uccisa di botte da un magrebino di 41 anni nella notte tra domenica e lunedì nell'appartamento di Verona, all'interno di un residence in zona stadio, dove la donna conviveva da due anni con l'uomo. Il presunto omicida è stato arrestato dalla Squadra mobile di Genova dopo essersi presentato alla Questura del capoluogo ligure dicendo che probabilmente aveva ucciso la compagna dopo averla picchiata durante una lite per futili motivi e di essersene accorto solo al risveglio. Poi il viaggio fino a Genova.

Il corpo della polacca è stato trovato dalla 'Mobile' di Verona, allertati dai colleghi genovesi: presentava sicuramente una grossa ferita alla testa, causata verosimilmente dalle percosse inferte dall'indagato. L'autopsia, che permetterà di accertare l'ora della morte, è stata affidata dal pm scaligero Elvira Vitulli al dottor Dario Rainero, dell' Istituto di Medicina legale del Policlinico di Verona. La vittima viveva a Verona da 20 anni e lavorava come inserviente. Il nordafricano risulta avere numerosi alias, legati a vari precedenti penali ed è irregolare sul territorio italiano. Ora è in carcere con l'accusa di omicidio volontario.