politica

Il commento del governatore dopo l'esito delle elezioni in Calabria ed Emilia Romagna
1 minuto e 27 secondi di lettura
  "Uno a uno, palla al centro. L'analisi e' abbastanza semplice: un brutto governo di sinistra in Calabria ha pagato giustamente il prezzo e gli elettori hanno deciso di cambiare. In Emilia Romagna, con la candidatura di Stefano Bonaccini, apprezzato dai suoi cittadini, la somma dei voti alla sua lista civica e del voto disgiunto ha fatto la differenza. Significa che gli elettori hanno voglia di scegliere". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine di una visita al porto di Ventimiglia, analizzando i risultati delle regionali.


"La notizia e' quando l'uomo morde il cane, non quando il cane morde l'uomo: che il Pd e la sinistra vincano in Emilia-Romagna mi sembra un dato che sta nelle cose. La vera vittoria del centrodestra - ha aggiunto il governatore - e' essere stati in partita fino all'ultimo e, per la prima volta, aver mandato i cittadini dell'Emilia-Romagna a votare senza un risultato scontato dall'inizio. Che fino all'ultimo ci sia stata la possibilita' che la situazione si ribaltasse e' un grande successo" . Secondo Toti, "sul risultato dell'Emilia-Romagna e della Calabria la politica si interroghera' a lungo, ma non sconvolgera' niente: il centrodestra al centro-nord e' trainato dai muscoli della Lega e di Fratelli d'Italia, resta una debolezza del centro su cui tutti dobbiamo concentrarci per costruire qualcosa che li possa affiancare".

Nell'analisi del voto, il governatore ligure e leader di Cambiamo! ha evidenziato che il fatto "che si sia scelto tra due coalizioni figlie della politica e non dell'antipolitica un po' approssimativa, giustizialista, velleitaria che ha tenuto banco per molti anni in questo Paese e che oggi sembra spinta ai margini dalla volonta' degli elettori" e' stato un altro buon risultato.