
“Da tempo sotto la campata c’era una freccia rossa che indicava il punto da cui poi quella mattina si staccò il pezzo che è finito sula torretta. Quindi si sapeva del rischio ma nessuno è intervenuto prima che si staccasse. Ad oggi Autostrade ha riparato il danno sul viadotto ma non ha ancora risarcito noi per il danno al terrazzo”. Marinella Del Bono ha un vicino di casa che si chiama Marco Brega, fa il tassista.
Non solo sono sotto il viadotto ma anche accanto alla rampa di accesso all'autostrada di Recco: “Giro molto per lavoro e non capisco perché altrove ci siano barriere di protezione in caso di vicinanza alle case, qui a Recco no, primo problema. Secondo l’inquinamento, e terzo, anzi primo per importanza, la sicurezza: la mia casa è in curva e se qualche mezzo sbanda sfonda tutto e finisce a me, visti i guardrail bassi e antichi che ci sono, poggiati su strutture in cemento armato marcite. Speriamo che qualcuno intervenga al più presto”.
IL COMMENTO
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