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Tutti i dettagli della crisi conclamata delle aziende del presidente blucerchiato
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Massimo Ferrero, al di là delle ultime, possibili mosse, ha sin qui utilizzato il mercato di gennaio per fare cassa e sistemare i conti in Lega calcio, dove l’ex presidente Edoardo Garrone non ha più garantito le fidejussioni necessarie alla camera di compensazione: il riscatto anticipato di Zapata da parte dell’Atalanta, il prestito oneroso di Caprari al Parma, la plusvalenza con la Juventus per Vrioni e la percentuale sul trasferimento di Bruno Fernandes dallo Sporting di Lisbona al Manchester United hanno garantito al Viperetta un tesoretto sufficiente a tamponare la situazione. Il dazio è rappresentato dal mancato rafforzamento della squadra, ancora in lotta per la salvezza. Ma questa per Ferrero al momento è la minore preoccupazione.


Il presidente della Sampdoria è alle prese con la crisi conclamata delle sue aziende: dopo il fallimento di Abaco 101 srl a Padova, il termine del 23 marzo concesso dal Tribunale di Roma per la presentazione di un piano volto a scongiurare il fallimento di Eleven Finance srl, è arrivata anche la decisione dello stesso Tribunale di Roma in merito all’altra azienda in difficoltà, Real Farm Estate, che avrà tempo sino al 21 di marzo per tentare di evitare il crack. Va sottolineato che sia su Eleven Finance che su Real Farm pendono due istanze di fallimento, rispettivamente da parte dell’Agenzia delle Entrate e Di Lufthansa Tecnick. Complicazioni che hanno “costretto” i giudici della sezione fallimentare ad accorciare i tempi per consentire a Ferrero e alla sua famiglia di reperire le risorse necessarie per non fallire.


Due mesi di fuoco, in mezzo ai quali, esattamente il 14 febbraio, si colloca un’altra data importante, quella relativa alla richiesta di rinvio a giudizio per Ferrero con l’accusa di presunta distrazione fondi dalla Sampdoria alla società Vici, quella del patteggiamento federale su Bogliasco, nell’ambito dell’operazione Obiang. Il gup deciderà se mandare Ferrero a processo o archiviare.


Un quadro complicatissimo, in cui la Sampdoria potrebbe rientrare indirettamente in caso di fallimento di Eleven Finance srl, che come recita il bilancio del 2018, sovraintende ai lavori di Bogliasco, peraltro parte dei quali mai eseguiti. La Samp potrebbe finire nella mani del Tribunale e quindi del curatore fallimentare, che la considererebbe un bene aggredibile dai creditori: eventualità alla quale, però, nessuno attualmente vuole pensare.