cronaca

Divieto di gioco dalle 7 alle 19
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Il Tar dà ragione a Cairo Montenotte e al suo sindaco. Di cosa stiamo parlando? Dell’ordinanza anti-slot machine, all’interno della battaglia contro la ludopatia, per contrastare un fenomeno sempre più in crescita. E così, dalle 7 alle 19, è vietato il gioco d’azzardo, l’obiettivo è semplice, si legge direttamente dall’ordinanza: 'salvaguardare la salute pubblica che è un interesse prevalente rispetto al gioco'.

Il primo cittadino di Cairo Montenotte Paolo Lambertini commenta così la 'vittoria' ottenuta: “È stata una scelta, dal nostro punto di vista, obbligata. La nostra responsabilità, come sindaci, è quella di salvaguardare la salute pubblica. Questa (ludopatia ndr) è oggettivamente una piaga, una vera e propria patologia, un elemento che mette a rischio il tessuto sociale”. I numeri preoccupanti, non solo di Cairo Montenotte ma dell'intera regione, hanno spronato il sindaco e la sua giunta a prendere provvedimenti decisivi. “La nostra iniziativa è stata studiata nei dettagli, abbiamo letto le varie ordinanze e i tanti regolamenti; abbiamo individuato questo percorso che ora ci sta dando ragione”. La speranza di Lambertini è lapalissiana: “Mi auguro che la nostra valle ci segua in questo percorso”.

Il primo cittadino di Cairo Montenotte fissa il prossimo “colpaccio”, rimanendo in contesto ludico: “slot free”. È questo l’obiettivo finale da traguardare, liberare la Valbormida dalle cosiddette macchinette, per contrastare a macchia d’olio il gioco d’azzardo. “Io credo che gli amministratori debbano salvaguardare la salute dei loro cittadini, è un dovere – spiega il sindaco di Cairo Montenotte Lambertini – certo è che qualcuno ci rimarrà in mezzo, qualche esercizio commerciale dovrà rinunciare ad incassi interessanti, ma noi dobbiamo salvaguardare la salute, che viene prima di ogni altra cosa”, conclude Paolo Lambertini. E infatti, sulle barricate ci sono anche i titolare dei tabacchini che temono per i loro futuri incassi. Se da una parte Lambertini e i sindaci della Valbormida porteranno avanti la propria battaglia, dall’altra i tabaccai proveranno a ribussare alla porta del Tar.