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L'ex presidente: "Bisogna cercare qualcuno, non italiano, disposto ad investire 200 milioni"
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"Io non riprenderò mai più il Genoa, sono contento di quello che ho fatto in passato. E bisogna essere grati per quello che sta facendo adesso Preziosi, tredici anni di serie A e molti giocatori importanti, tra cui gli ultimi: Pinamonti e Favilli, fiori all'occhiello del calcio italiano. Più Koaumé. E' vero, si è creata una situazione economica particolare, ma nessuno in Italia è disposto ad investire tra i 150 e i 200 milioni per rilevare il Genoa. Quindi, bisogna trovarlo all'estero, un imprenditore importante. Io ho il Genoa nel cuore e mi adopererò, attraverso le mie conoscenze, anche internazionali, per aiutare Preziosi a trovare un sostituto, nel momento in cui decidesse di lasciare".


Lo ha detto l'ex presidente del Genoa, Aldo Spinelli, in collegamento con "Calcio & Pepe", la trasmissione di Primocanale in onda nella fascia di pranzo. L'attuale patron del Livorno ha aggiunto: "Stiamo per cedere il club amaranto, ma non è ancora fatta, c'è troppo rumore attorno alla trattativa. E questo non fa mai bene. Anche a Genova bisogna abbassare i toni e sospendere ogni forma di contestazione. Il Genoa ha una tifoseria eccezionale, deve aiutare la squadra a salvarsi e poi si troverà una soluzione per la società".