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"C'è da girare per ore e perdersi ad ammirare i capolavori presenti", commenta l'organizzatore Nicola Rossi. "Ma c'è anche da fare buoni investimenti in un momento in cui l'arte produce utili ed è a tutti gli effetti un buon settore in cui fare dei veri e propri affari". Un mercato che dopo aver risentito della crisi comunque offre ottime opportunità.
Non è facile farsi l’occhio da intenditore per gli appassionati collezionisti d’arte che in questi giorni e fino al 17 febbraio hanno l’occasione di sbirciare tra le gallerie di oltre 150 espositori. Protagonista anche Genova che vanta non soltanto alcune vedute e alcune firme, ma soprattutto un pubblico caloroso in cerca di affari.
"Bisognava acquistare Fontana quando ancora non era Fontana", spiega Rossi. "E qui a Genova il mio consiglio è proprio quello di acquistare qualche nuovo artista che si affaccia al panorama contemporaneo e che tra qualche anno potrebbe diventare un best price anche a livello internazionale".
IL COMMENTO
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