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Prime ripercussioni anche sul mondo della cultura
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"Un danno pari a 30 mila euro", questa è la stima del sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi per aver tenuto chiuso il teatro nell'ultima settimana a causa dell'ordinanza regionale in Liguria. A causa dell'ordinanza, presa in via precauzionale, è saltato il concerto sinfonico del maestro Battistoni e una attività destinata alle scuole. "In questi casi con gli artisti ospiti scatta la clausola di 'cause di forze maggiore' per cui avviene la risoluzione immediata del contratto, ma comunque per noi chiudere il teatro ha rappresentato comunque una perdita".

Il mondo dello spettacolo italiano è in crisi al momento, ma Orazi si dice "ottimista: sono sicuro che il nostro paese possa superare questa problematica". Certo, per i primi tempi il pubblico andrà meno a vedere gli spettacoli per paura dei contagi, ma poi passato questo momento gli spettatori abituali ritorneranno a frequentare abitualmente la platea. 

"Il nostro, poi, è un settore non protetto e non gode di ammortizzazioni sociali, ma chiederemo un sostegno al Governo assieme alle altre fondazioni liriche", ha commentato il sovrintendente. "Intanto è in preparazione il 'Ballo in maschera', il cui debutto è previsto il 15 marzo e ci auguriamo di poterlo portare in scena".