Lo Spezia sogna l’impresa a Benevento, resta in vantaggio per due terzi di gara ma la frettolosa espulsione di Mora (nella foto) che lascia gli aquilotti in dieci per oltre un’ora risulta decisiva: nel finale la capolista pareggia, rimonta e allunga, lasciando l’amaro in bocca ai ragazzi di Italiano che comunque hanno giocato alla pari con la dominatrice del torneo.
La squadra ligure parte fortissimo e già al 12’ Mora si vede negare il gol da Montipò, ma gli aquilotti insistono e al quarto d’ora passano con Gyasi, che finalizza alla perfezione un’azione corale verticale da applausi, gelando il “Vigorito”. La reazione dei sanniti non si fa attendere e al 19’ Moncini scheggia il palo con un gran tiro dal limite dell’area. Ma le cose si complicano maledettamente per lo Spezia poco prima della mezz’ora: già ammonito al 18’, Mora arriva in ritardo su Insigne e lo ferma platealmente, tanto che Volpi non si può esimere dall’estrarre il secondo cartellino, lasciando gli aquilotti con un uomo in meno e un’ora abbondante ancora da giocare. Il tempo finisce con il Benevento all’assalto e lo Spezia in logico affanno, ma Italiano non effettua sostituzioni tattiche per ovviare all’espulsione di Mora.
In avvio di ripresa i giallorossi provano a forzare l’andatura, ma lo Spezia si difende bene e in più di una occasione si fa pericoloso in contropiede. Al 13’ Insigne, dopo un duetto con Tuia, sfiora il palo alla destra di Scuffet.
A mezz’ora dalla fine cominciano i cambi: Hetemaj cede il posto a Improta, così come fanno Ricci e Sau a favore di Di Gaudio e Coda. A tre quarti di gara arriva il pari del Benevento proprio col nuovo entrato Improta, che al termine di una mischia che vede coinvolti Letizia, Caldirola e Coda calcia in rete dalla breve distanza superando l’incolpevole Scuffet. Al 27’ il Benevento sfiora il sorpasso, col veterano Maggio che imbeccato da Insigne si vede respingere da Scuffet la conclusione a botta sicura. Ma il Benevento piazza comunque il sorpasso con Moncini al 76’: Letizia serve in area Improta sulla sinistra, cross e colpo di testa in tuffo di Moncini, che piega le mani a Scuffet e porta in vantaggio i giallorossi. La partita cambia di segno, lo Spezia comincia ad accusare la fatica dell’inferiorità numerica e quasi allo scadere del tempo regolamentare il Benevento chiude la partita con Viola. Lo Spezia torna a casa a mani vuote ma nella consapevolezza di potersi giocare la promozione fino alla fine.
BENEVENTO 3
SPEZIA 1
RETI: 15’ Gyasi, 66’ Improta, 76’ Moncini, 89’ Viola.
BENEVENTO (4-3-3): Montipò; Maggio, Tuia, Caldirola, G. Letizia; Hetemaj (52’ Improta), Schiattarella, N. Viola; R. Insigne, Moncini (80’ Kragl), Sau (65’ Coda). All. Inzaghi.
SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Capradossi, Marchizza, Erlic; Mora, M. Ricci (65’ Di Gaudio), Bartolomei; Gyasi (77’ Galabinov), Nzola, F. Ricci. All. Italiano.
ARBITRO: Volpi di Città della Pieve (AR)
NOTE: Espulso Mora al 29’ per somma di ammonizioni. Ammoniti Viola, Schiattarella, Caldirola, Nzola, Gyasi, Maggio, Inzaghi.
sport
Spezia ko a Benevento: passa in vantaggio, ma in inferiorità perde 3-1
Gyasi illude gli aquilotti nella tana della capolista, ma a gioco lungo l'espulsione di Mora alla mezz'ora si fa sentire
2 minuti e 41 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
- Frode fiscale, processo per 'il re dei surgelati' Vetrano e la sua cerchia
- Vince Liguria risponde a Sanna: "Vittima della sindrome capogruppo Pd"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più