
La proroga alla sospensione delle attività didattiche è prevista fino alla sera di martedì 3 marzo per le province di Genova, Imperia e La Spezia, con la ripresa delle attività subordinata al fatto che fino i plessi scolastici si dotino delle informazioni di sicurezza e anche dei presidi necessari (come il distributore di gel disinfettante) richiesti dal ministero. "Mi dispiace per una nostra importante provincia e per la differenza di trattamento tra il Savonese e le altre province liguri, ma i numeri che ho letto sono ampiamente giustificativi di quel che è stato scelto di fare, di comune accordo con il governo nazionale, perché il savonese è identificato nelle aree dell'allegato B dal decreto del Presidente del Consiglio e non da un'ordinanza presidenziale della regione", ha proseguito Toti.
"L'esatta metà dei casi di sorveglianze attive arrivano da quella zona e si trascinano un'alea di contatti importante che potrebbero non esser stati mappati in modo preciso. C'è una serie di procedure di cui devono essere edotti docenti, personale non docente e c'è necessità di mappare gli spostamenti degli studenti soprattutto i più grandi delle scuole medie e superiori. Quando avremo contezza dei volumi di quegli spostamenti decideremo per i seguenti giorni della settimana, per consentire alle famiglie di organizzarsi", ha ribadito il presidente della Regione Liguria.
"Ci scusiamo per il disagio delle famiglie. Lo comprendo perfettamente ma bisogna anche comprendere che cerchiamo di prendere decisioni il più possibile basate sui fatti, a ridosso del maggior numero di conoscenze che abbiamo", ha concluso Toti.
IL COMMENTO
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