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I bllucerchiati preparano a Bogliasco la sfida ai gialloblù, grande sorpresa del campionato
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Sette partite appena in quasi tre mesi: dal 18 dicembre, data della gara con la Juventus, tra sosta natalizia e stop Coronavirus, la Sampdoria ha giocato soltanto contro Milan, Brescia, Lazio, Sassuolo, Napoli, Torino e Fiorentina. Perciò la gara col Verona, domenica 8 marzo alle 15 a porte chiuse, arriva a interrompere una pausa agonistica inusuale, specie per una squadra in lotta per la salvezza e quindi bisognosa di tenere alta la tensione.


Finalmente sconteranno la squalifica Ramirez e Murru, che portano questo peso da tre settimane, ma l’assenza del fantasista imporrà probabilmente un ritorno a quel 4-4-2 che agli albori dell’era Ranieri aveva dato stabilità e qualche punto. Gli ultimi due allenamenti serviranno al mister per verificare le condizioni di Ekdal e Linetty e soprattutto Tonelli, mentre il resto della formazione dovrebbe essere scontato. Si profila la prima occasione da titolare per Yoshida, a scapito di Colley che nelle ultime partite non era stato impeccabile. Il Verona è stato definito da Ranieri “la vera sorpresa del campionato”, ma la Sampdoria non può permettersi risultato diverso dalla vittoria, per riprendere la corsa e riportare un po’ di serenità in un ambiente percorso da molteplici preoccupazioni.