Numerose persone in coda fuori dai supermercati per fare le scorte di alimenti. Scene che si sono ripetute in tutta Italia nella notte appena trascorsa. Comportamenti dettati da una incorretta interpretazione del nuovo provvedimento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha esteso a tutto il Paese le restrizioni vigenti in Lombardia: scuole chiuse fino al 3 aprile, evitare gli spostamenti, stop a tutte le manifestazioni sportive, locali e bar chiusi aperti solo fino alle 18.
Ma uscire di casa per andare a fare la spesa è possibile, chiarisce il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Non c’è alcun bisogno di assaltare, men che meno nel cuore della notte, i supermarket aperti. Il sole sorgerà anche domani, i negozi saranno aperti, come i supermercati e le rosticcerie. Si potrà uscire a fare la spesa e comprare ciò che ci serve”. Importante però tenere bene a mente le regole che saranno in vigore per le prossime settimane: “Uscire se dobbiamo andare a lavorare o se abbiamo bisogni veri, come appunto fare la spesa per sé e le proprie famiglie. Stiamo tranquilli, seguiamo le regole, e passeremo anche questa”.
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Coronavirus, folle in coda ai supermercati. Toti: "Sbagliato, la spesa si può fare"
Decine di persone si sono riversate davanti ai supermercati per fare le scorte
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