
Nel frattempo i motori nei dintorni di Leon rombano respirando l’aria rarefatta delle alte quote messicane ed il circus del WRC non sembra preoccuparsi molto di quello che sta succedendo nel resto del Mondo. Una gara dura quella centroamericana, con ben 24 prove speciali concentrate principalmente nelle due giornate centrali di venerdì e sabato che vedranno gli equipaggi affrontare dieci tratti cronometrati per tappa.
Dopo la fiammata iniziale di Neuville su Hyundai nelle due prove spettacolo di apertura del giovedì sera, al momento è la Toyota di Ogier al comando dopo la prova speciale numero 5, davanti alla Ford di Suninen ed al belga della casa koreana. Lappi insegue in quarta posizione sull’altra Ford, mentre Evans è quinto e contiene i danni. L’inglese è l’attuale leader della classifica di campionato e per questo si è trovato a partire per primo ed a “spazzare” la strada con la sua Toyota.
Nel WRC2 è al comando lo svedese Tidemand su Skoda Fabia davanti alle Hyundai del russo Gryazin e del norvegese Veiby. In gara c’è anche il funambolico Ken Block, navigato dall’italo-americano Alex Gelsomino a bordo di una Ford Escort Cosworth rivitalizzata e muscolosa, vettura vera e propria star su YouTube. Da tenere d’occhio anche la gara degli italiani Gianluca Linari e Nicola Arena, al momento in ventesima posizione con una Ford Fiesta R5. La prima tappa del Rally del Messico finirà quando in Italia sarà tarda notte, viste le 7 ore di differenza del fuso orario.
IL COMMENTO
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