cronaca

"La connazionale si è mostrata tranquilla e ha dichiarato di voler restare in Spagna"
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Una storia a lieto fine quella di Lucia Martini, la genovese malata di Sla che si trova attualmente nell’isola spagnola di Minorca. La donna tramite Primocanale aveva denunciato le difficoltà riscontrate nel rientrare in Italia nel pieno dell’emergenza coronavirus, ma la risposta della Farnesina è stata immediata. L'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri ha contattato la donna per informarsi sulla sua situazione. “La connazionale si è mostrata tranquilla e ha dichiarato di voler restare in Spagna, avendo trovato una buona sistemazione e godendo dell'assistenza e della compagnia di un'amica. Anche i familiari della signora le hanno consigliato di trattenersi in Spagna”, precisa una nota della Farnesina. Così, la donna resterà sull’isola e il Ministero insieme all'Ambasciata d'Italia a Madrid si manterranno in costante contatto lei per restare aggiornati sulla sua situazione.

Lucia Martini si era rivolta a Primocanale a causa delle difficoltà riscontrate nel rientrare nella città di Genova in seguito alla cancellazione dei voli diretti in Italia. Nella sua difficile condizione di salute aveva lanciato un appello, che è stato poi subito raccolto dalla Fanresina (CLICCA QUI PER L'APPELLO DA MINORCA DI LUCIA ALLA FARNESINA). 

La Farnesina continua a lavorare per prestare assistenza ai numerosi cittadini italiani bloccati in Spagna in stretto raccordo con l'ambasciata d'Italia a Madrid e il consolato generale a Barcellona. Alcuni connazionali bloccati alle Canarie hanno potuto fare ritorno a Napoli da Tenerife con un primo volo Easyjet, mentre altri gruppi di connazionali rientreranno a Fiumicino e a Malpensa con voli charter Neos da Tenerife e Fuerteventura. Agli italiani sul continente, in alternativa ai voli con scalo in altre città europee, si consiglia di rientrare tramite i traghetti in partenza da Barcellona per Porto Torres/Civitavecchia e Genova, organizzati rispettivamente da Grimaldi e Grandi Navi Veloci.

Continua inoltre a essere operativa la task force speciale creata dall'ambasciata e dal consolato, che ha già risposto a migliaia di mail e centinaia di chiamate al giorno. Sono state inoltre create delle pagine speciali che sono aggiornate in tempo reale (CLICCA QUI)