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Meno di tre mesi fa il Genoa perdeva rovinosamente a Milano contro l'Inter. Una resa incondizionata con Thiago Motta già da un paio di settimane praticamente esautorato. Una caduta libera complici le scelte dell'italobrasiliano ma anche di una squadra mai convincente a partire dalla gestione Andreazzoli che gia' a metà settembre aveva esaurito la spinta iniziale.


Preziosi tra una ridda di nomi per la panchina alla fine sceglie Davide Nicola e insieme al nuovo allenatore apre una campagna acquisti, da Soumaoro e Masiello fino a Behrami e Perin che alla fine dei conti contribuirà a dare la scossa. Certo all'inizio il nome di Destro non aveva entusiasmato e la possibile cessione di Crisciuto stava facendo esplodere la contestazione. Nicola ha fatto il resto con grinta e passione, ma soprattutto con decisioni importanti. Ha tolto dalla naftalina Biraschi, ha preso per mano Schone e Sanabria senza mai dimenticare Pandev.

In ottanta giorni sono arrivati risultati che hanno dato autostima ad una formazione che pareva l'armata Brancaleone. Proprio sul piu' bello, la vittoria in trasferta col Milan, il caso coronavirus ha fermato la corsa del Genoa. ma questi risultati nessuno li potrà cancellare e saranno la base di uan salvezza ora possibile se il campionato dovesse ripartire
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