
Dunque a partire dal oggi giovedì 26 marzo le pensioni vengono pagate in anticipo e in gironi scaglionati a seconda del cognome. Per i pensionati che non hanno l'accredito sul conto corrente l'assegno sarà pagato in anticipo fino a giugno. Una decisione presa dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo proprio per cercare di tutelare i tanti anziani del Paese. Poste ha precisato che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 Atm Postamat, senza bisogno di andare presso uno sportello.
Il pagamento ai pensionati che non hanno il conto corrente e la ritirano allo sportello potrà avvenire anche in un ufficio postale diverso da quello abituale. Lo fa sapere l'Inps con un messaggio spiegando che la decisione è dovuta al fatto che alcuni uffici postali sono stati chiusi. Potranno chiedere il pagamento in uno sportello diverso da quello abituale anche i titolari di reddito di cittadinanza. Mentre per quanto riguarda chi si fa versare la pensione in banca le date sono quelle classiche e non c'è nessun anticipo.
DATE PER RITIRARE LA PENSIONE - Per chi vuole ritirare la pensione andando allo sportello con l'operatore Poste ha previsto uno scaglionamento preciso con turnazione su base alfabetica:
- i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo;
- i cognomi dalla C alla D venerdì 27 marzo;
- i cognomi dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo;
- i cognomi dalla L alla O lunedì 30 marzo;
- i cognomi dalla P alla R martedì 31 marzo;
- i cognomi dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.
Il calendario del pagamento pensioni Inps per i mesi di aprile, maggio e giugno:
- Pensione del mese di aprile 2020: anticipato dal giorno 26 al 31 marzo.
- Pensione del mese di maggio 2020: anticipato dal 27 al 30 aprile.
- Pensione del mese di giugno 2020: anticipato dal 26 al 30 maggio.
RITIRO DELLA PENSIONE IN BANCA - Un appello ai pensionati a non recarsi in banca a prendere la pensione arriva dall'Associazione bancaria italiana (Abi) in prossimità dell'accredito sui conti correnti delle pensioni, dopo aver siglato proprio un accordo con i sindacati per il contenimento dell'accesso in filiale solo su appuntamento. L'Abi sollecita i pensionati a utilizzare canali che non richiedono presenza fisica e bancomat all'esterno delle filiali per evitare rischi di contagio. Per eventuali inderogabili esigenze che richiedessero l'ausilio della filiale, meglio fissare un appuntamento, come previsto dal Protocollo: una misura condivisa per tutelare la salute delle persone e continuare a svolgere l'attività a sostegno di famiglie e imprese in condizioni di sicurezza. Abi segnala la piena disponibilità delle banche allo scaglionamento temporale dell’accredito delle pensioni e si è attivata con le competenti autorità.
IL COMMENTO
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