
“Anche in questo caso – afferma il presidente Toti - adottiamo lo stesso modus operandi già adottato nelle analoghe situazioni che abbiamo già gestito con la nostra Protezione civile regionale, d’intesa con tutti i soggetti coinvolti, rimpatriando tutto il personale di bordo che possa essere trasportato con voli charter nei rispettivi paesi d’origine. Concluse queste operazioni, coloro che non potranno essere rimpatriati verranno comunque fatti sbarcare e accompagnati in strutture protette fuori Liguria, per lasciare a bordo solo personale asintomatico, ritenuto strettamente indispensabile da Msc per il funzionamento della nave. Questa procedura è indispensabile per fare in modo di gravare il meno possibile sul nostro sistema sanitario, che sta compiendo il massimo sforzo per avere la disponibilità di posti di terapia intensiva e di media intensità sufficienti per far fronte alla crescita del contagio tra la popolazione ligure. Dobbiamo ad ogni costo evitare di trovarci nella situazione di non poter garantire cure adeguate ai nostri cittadini o a membri dell’equipaggio: finora ci siamo riusciti e sono sicuro ci riusciremo anche in questa circostanza”.
Per quanto riguarda Costa Luminosa, attraccata a Savona, il piano di sbarchi protetti prosegue in modo che rimangano a bordo solo circa 120 marittimi negativi al Covid-19 per poter procedere alla sanificazione disposta dalla sanità marittima.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana