Coronavirus, oltre 350 i morti in Liguria: quasi 2500 casi positivi e 43 guariti

 Sono 2419 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 90 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 1198 sono gli ospedalizzati, di cui 167 in terapia intensiva, sono al domicilio 886 persone (8 in più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 335. I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 43, le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 358 (27 più di ieri).

Tra i decessi di oggi al San Martino si è registrato quello di un paziente nato a Genova e residente a Campomorone di 46 anni, presso il 1° piano del Pronto Soccorso, ieri alle 23:10. Il paziente di Camporone è il più giovane ad oggi deceduto presso la nostra struttura. L'ospedale segnala però la complessità delle sue condizioni, aveva trascorsi clinici impegnativi. Sempre nella giornata di oggi sono deceduti anche un paziente nato e residente a Genova di 59 anni, presso il 1° piano del Pronto Soccorso, alle 13:00 e una paziente nata a Torriglia e residente a Genova di 87 anni, presso il Padiglione 12, alle 14:15.



I 1198 ospedalizzati sono così suddivisi: Asl1 - 207 (23 in terapia intensiva), Asl2 - 172 (31 in terapia intensiva) e al San Martino – 251 (43 in terapia intensiva), all'Evangelico – 66 (8 in terapia intensiva), al Galliera – 143 (17 in terapia intensiva), Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 7 e Villa Scassi – 148 (21 in terapia intensiva), Asl4 – 66 (9 in terapia intensiva) e Asl5 - 138 (15 in terapia intensiva). Le persone in sorveglianza attiva sono 2479, così suddivise: Asl 1 - 665, Asl 2 - 762, Asl 3 - 353, Asl 4 - 342 e Asl 5 - 357.

IN ITALIA - Superate le diecimila vittime in Italia per il coronavirus. Sono 10.023 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 889. Venerdì l'aumento era stato di 969. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Sono 12.384 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il Coronavirus, 1.434 in più di ieri. E' l'incremento più alto registrato dall'inizio dell'emergenza.