A mezzogiorno la Liguria si è fermata. Istituzioni e cittadini hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime del coronavirus e per stringersi simbolicamente in un abbraccio. Bandiere a mezz’asta e sindaci fuori dai comuni per sentirsi uniti anche a distanza. Il rintocco delle campane di mezzogiorno ha fatto da sfondo a un momento di raccoglimento in tutta Italia. Un raccoglimento non solo per ricordare le vittime ma anche per ringraziare i tanti cittadini impegnati in prima linea nella lotta contro un nemico invisibile. Tanta commozione nelle parole del primo cittadino genovese Marco Bucci: “E’ un momento difficile ma noi genovesi ce la faremo. Il ricordo va a chi è deceduto e alle loro famiglie e a tutti i genovesi che soffrono. La città continuerà a fare quello che deve perché siamo capaci di lottare. Dopo il mare mosso torna sempre la calma”.
“Tutta l'Italia si fermata per ricordare chi non c'è più e stare vicino a chi ha perso un familiare, ucciso dal coronavirus. Un momento di raccoglimento per coloro che purtroppo non ce l'hanno fatta e per i loro famigliari, che, oltre ad affrontare il grande dolore della perdita, non hanno potuto salutare i loro cari". Lo ha affermato in una nota Giovanni Toti, presidente della Regione Ligura. Alle 12 nel palazzo della Regione, in piazza De Ferrari a Genova, sono state esposte bandiere a mezz'asta ed è stato osservato un minuto di silenzio.
“Un momento che vuole essere di speranza e vicinanza non solo alle famiglie che hanno subito un lutto ma anche a coloro che in prima linea stanno combattendo questo nemico invisibile. Grazie da parte del consiglio comunale ai medici, infermieri, protezione civile, polizia, giornalisti e tutti coloro che non si sono fermati e continuano a lavorare”, le parole di Alessio Piana, presidente del consiglio comunale di Genova.
La città di Imperia con bandiere a mezz’asta e inno d’Italia ha ricordato le vittime del Coronavirus e ha onorato il sacrificio di quanti, a partire dagli operatori sanitari, sono in prima linea nella battaglia contro l'epidemia. Davanti a Palazzo Civico c'era il Sindaco Claudio Scajola, che ha aderito all'invito del presidente di Anci, Antonio Decaro, a presentarsi con la fascia davanti al proprio Municipio “ per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro”. Alle ore 12 la tromba del M° Fiorentino Serriello ha suonato il silenzio, accompagnando la discesa a mezz'asta della bandiera italiana. Al termine, dalla sommità di Palazzo Civico, la campana ha suonato a morto, in ricordo delle vittime del Coronavirus, tra le quali il consigliere comunale imperiese Claudio Ghiglione.Dopo l'ultimo rintocco, il M° Serriello ha eseguito l'Inno d'Italia, allo scopo di rimarcare l'orgoglio dimostrato dagli italiani in questo momento di massima difficoltà e di sostenere l'operato di chi ogni giorno è impegnato in prima linea: dagli operatori sanitari agli uomini della Protezione civile, da chi presta assistenza a chi è sul posto di lavoro per garantire i beni e i servizi necessari. “Siamo in guerra contro un nemico invisibile che, ahimé, ha già colpito tante persone a noi care. Abbiamo aderito con convinzione all'iniziativa del presidente dell'Anci. Ci è sembrato un buon modo per ricordare le vittime dell'epidemia, per salutare l'amico Claudio e per onorare lo sforzo di chi è in trincea tutti i giorni. Un momento di raccoglimento e di speranza per il futuro”, ha commentato al termine il sindaco Claudio Scajola.
A Roma, sei deputati sindaci, con addosso la fascia tricolore, hanno osservato un minuto di silenzio davanti a Montecitorio, la cui bandiera era esposta a mezz'asta, in memoria delle vittime del Coronavirus. In piazza con loro anche gli altri pochi deputati presenti nel Palazzo, dove la seduta è sospesa in attesa dell'inizio del dibattito finale sul dl Cuneo fiscale.
LA SITUAZIONE IN LIGURIA - Sono 2758 le persone positive al Covid-19 in Liguria. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 1317 sono gli ospedalizzati, di cui 175 in terapia intensiva, sono al domicilio 1064 persone (30 in più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 377. I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 60, le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 397. I 1317 ospedalizzati sono così suddivisi: Asl 1 - 215 (24 in terapia intensiva); Asl 2 - 181 (31 in terapia intensiva); San Martino – 283 (44 in terapia intensiva); Evangelico – 68 (8 in terapia intensiva); Galliera – 143 (17 in terapia intensiva), Gaslini - 1; Asl 3 Villa Scassi – 202 (21 in terapia intensiva) ; Asl 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 6, Asl 4 – 75 (10 in terapia intensiva), Asl 5 - 143 (20 in terapia intensiva). Le persone in sorveglianza attiva sono 3330, così suddivise: ASL 1 - 710, ASL 2 - 756, ASL 3 - 894, ASL 4 - 401, ASL 5 - 569.
cronaca
La Liguria si è fermata un minuto per ricordare le vittime del Coronavirus
Bandiere a mezz'asta e sindaci fuori dai comuni
4 minuti e 1 secondo di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
- Frode fiscale, processo per 'il re dei surgelati' Vetrano e la sua cerchia
- Vince Liguria risponde a Sanna: "Vittima della sindrome capogruppo Pd"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più