
L'indagine è partita dal sequestro, all'aeroporto di Genova, di un pacco sulla cui bolletta doganale c'era scritto 'fazzoletti di cotone' ma che in realtà conteneva 540 mascherine dirette a Pontedassio. I finanzieri del reparto Aeroportuale hanno così allertato i colleghi imperiesi, che hanno effettuato il blitz in casa dell'uomo, trovando un deposito di prodotti di alta tecnologia per impianti di videosorveglianza: 2.043 dispositivi con marchio 'Ce' contraffatto e destinati alla vendita via internet. In questo caso è scattata una denuncia per introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi. In mezzo ai vari prodotti di elettronica c'erano le restanti mascherine, che sono state sequestrate.
IL COMMENTO
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