cronaca

Dopo quanto avvenuto lo scorso 8 aprile al confine con la Liguria
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 La procura di Massa (Massa Carrara) ha iscritto nel registro degli indagati 17 persone nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte di Albiano Magra avvenuto in Toscana al confine con la Liguria lo scorso 8 aprile. La procura ha inoltre chiesto al gip di effettuare un incidente probatorio per determinare la causa del crollo. Sempre dalla procura è arrivata la richiesta per la nomina di un perito per delineare i profili di responsabilità. E' quanto si apprende da fonti inquirenti. Al momento l'ipotesi di reato dell'inchiesta è disastro colposo.


Tra i 17 indagati della procura di Massa Carrara per il crollo del ponte di Albiano Magra, secondo quanto si apprende, sono coinvolti dirigenti e tecnici di Anas e Provincia, enti che in periodi diversi hanno gestito la manutenzione del ponte. Circa due anni fa il ponte dalla Provincia di Massa Carrara è rientrato sotto la competenza di Anas. Nel crollo, l'8 aprile scorso, sono rimasti feriti due uomini in transito coi loro furgoni, un tecnico della Tim e un corriere dell'agenzia Bartolini. Oltre al reato di crollo e disastro colposo, nel fascicolo della procura apuana si ipotizza anche quello di lesioni.


Intanto il governatore della Liguria Giovanni Toti aspetta risposte dal Governo sulla possibilità di nominare un commissario ligure utile a gestire tutta la viabilità alternativa della zona. “A 11 giorni dal crollo del ponte di Albiano Magra, ai confini con la provincia della Spezia, ancora nessuna notizia. Abbiamo chiesto al Governo un piano urgente per affrontare questa emergenza. Abbiamo chiesto un piano per la mobilità alternativa ma niente. Notizie del commissario? Nessuna. Nessun aiuto alla Liguria. Macerie ancora lì” scrive il governatore della Liguria (LEGGI QUI).