
La classifica resterà quella relariva all'ultima giornata disputata, non ci saranno retrocessioni né per la stagione 2019/2020 né per quella 2020/2021. "Rispettiamo le misure adottate dal governo - prosegue Tapia - e vanno rispettate. Il calcio si è fermato non per decisione dei club del calcio argentino, ma per decisione del Ministro della Salute. L'essere umano viene prima di tutto. Se prendessimo una decisione affrettata e ci fosse un contagio, torneremo indietro al 10 o 11 marzo. Vogliamo tutti che il calcio torni, ma si deve aspettare".
IL COMMENTO
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