cronaca

Dalle luci accese nei ristoranti alle manifestazioni contro il Governo
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Anche nella Piazzetta di Portofino si sono riaccese le luci dei ristoranti, ma solo per una sera e per protesta. Sono stati più di un centinaio i partecipanti tra Santa Margherita Ligure e Portofino all'evento "Risorgiamo Italia", la protesta con cui titolari di bar, pub, ristoranti chiedono al governo di poter riaprire.

I commercianti hanno simbolicamente consegnato le chiavi dei locali al sindaco di Santa Margherita, Paolo Donadoni. "Non ce l'abbiamo con voi sindaci, ma con il governo, chiediamo regole certe per poter ripartire e soprattutto regole che ci mettano in condizione di lavorare altrimenti molti non riapriranno", sottolinea Valentina Miroglio, anima della protesta nel Tigullio Occidentale.

A Savona identica protesta con una settantina di persone che, rispettando le distanze di sicurezza imposte per evitare il contagio dal Covid, si è presentata alla sindaca Caprioglio: "Non posso legiferare a riguardo ma mi farò portavoce delle vostre istanze". A Sarzana flash mob in piazza a cui ha partecipato anche la sindaca Ponzanelli.

"Manderò una lettera al presidente del Consiglio per far presente le vostre richieste", ha detto la primo cittadino che ha aggiunto: " Supportare i Comuni significa poter abbattere le imposte comunali a carico delle imprese e salvare tutti i servizi" Ristoratori e baristi non sono gli unici a chiedere di ripartire. Lo hanno fatti anche i parrucchieri di Sanremo con una manifestazione in piazza chiedendo di poter tornare a lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza.