Nuovo modulo dell'autocertificazione valido per la fase 2 che inizia lunedì 4 maggio. Il nuovo modulo è stato pubblicato sul sito del ministero dell'Interno e di fatto si adatta alle modifiche previste nel decreto della presidenza del consiglio del 26 aprile 2020.
Il governo spiega che "può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali. L'autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo". Può dunque essere essere utilizzato anche il modello vecchio. Per gli spostamenti legati al raggiungimento dei propri congiunti è necessario barrare la casella 'situazione di necessità' e nella parte che cita 'a questo riguardo, dichiaro che' andrà inserito il gradi di parentela o il motivo che ha spinto allo spostamento. Per questo lo spazio a disposizione per scrivere è aumentato rispetto alla versione precedente.
SCARICA E STAMPA QUI IL NUOVO MODELLO
cronaca
Coronavirus, per la fase 2 arriva la nuova autocertificazione
Scarica e stampa il nuovo modello
45 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Domenica 24 Novembre 2024
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità
Ultime notizie
- Primo Consiglio regionale, il commento di Mario Paternostro
- Primo Consiglio regionale, il commento di Luigi Leone
- Lei lo vuole lasciare, lui le rompe il naso a calci e pugni: violenza a Bolzaneto
- Balleari presidente del Consiglio regionale: "Sarà un onore e una grande responsabilità"
- Bucci giura in Consiglio regionale: "Prendere le decisioni giuste è un dovere"
- Consiglieri regionali in ritardo alla "prima" di Bucci: "Eravamo in coda in A10"
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità