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Nell'agosto di due anni fa, la direzione del San Martino indice un bando per l'affidamento in concessione della gestione, dell'accesso, della sosta e della viabilità interna della struttura ospedaliera. La Sct che si ritiene lese lo impugna. Secondo la società ricorrente, nel bando, nella parte in cui si stabiliva il criterio di aggiudicazione e il valore della concessione non era stata inserita la clausola sociale. A ottobre del 2018 la gara viene stata sospesa in autotutela, dopo che la Sct aveva fatto ricorso contro il disciplinare di gara ed era così stata fatta una proroga tecnica della concessione per un altro anno. Nel frattempo l'azienda aveva deciso di affidare direttamente la gestione a Genova Parcheggi.
Atto poi impugnato dalla Sct. I giudici amministravi oggi danno le danno ragione, e sottolineano come ''non si vede infatti come l'amministrazione abbia potuto ritenere l'offerta di Genova Parcheggi s.p.a. più rispondente all'interesse pubblico, sotto i profili della convenienza economica e della congruità, senza neppure conoscere e valutare le condizioni effettivamente conseguibili sul mercato, mediante l'apertura delle offerte presentate in un'apposita gara indetta al fine di affidare la gestione del servizio in concessione". Secondo i giudici, la deliberazione del dicembre del 2019 del direttore generale del San Martino per l'affidamento, in favore di Genova Parcheggi s.p.a., del nuovo servizio di gestione dell'accesso, sosta e viabilità interna dell'ospedale è illegittima.
IL COMMENTO
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