cronaca

L'infettivologo del San Martino fa chiarezza su alcuni punti e modalità di contagio
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Una vera e propria battaglia contro le fake news che in questi due mesi di emergenza coronavirus circolano senza sosta soprattutto attraverso i social media. Il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti cerca di fare chiarezza su come si trasmette il coronavirus e cancella quelle fake news che invece condizionano la vita di molti italiani.


In un post su Facebook Bassetti spiega: “Il virus non è nell’aria e quindi non si trasmette attraverso questo veicolo; il contagio si può evitare se si mantiene una distanza di almeno 1,5 metri; per quanto riguarda la permanenza sulle superfici dobbiamo dire che non c’è nessun dato che abbia definito qual è la probabilità di essere infettato da COVID-19 se si viene a contatto su di una superficie su cui si è posato il virus”.

Così lo stesso direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino precisa un aspetto molto importante: “Trovare il Virus su una superficie non è più vale a dire che quel virus sia vitale e potenzialmente in grado di contagiare un'altra persona. Ricordiamocelo”.


Poi arriva l’invito a continuare sulla strada che il Paese sta seguendo per uscire dall’emergenza: “Tutti noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte che i cittadini hanno fatto così bene fino ad oggi. A loro va un plauso perché se i dati di contagi e ricoveri sono incoraggianti è soprattutto merito vostro. Continuiamo a rispettare 4 regole: distanziamento; mascherina (quando serve ed è utile); igiene delle mani; rispetto delle salute degli altri” conclude Bassetti.

Più volte l'infettivologo del San Martino ha sottolineato come non è il caso di affidarsi alle miriadi di informazioni sul virus che circolano sul web se queste non arrivano da fonti scientifiche. Un problema quello delle fake news che nel corso di questa emergenza è risultato ancora più evidente rispetto al passato.  

Il direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Manrtino di Genova poi fa ulteriori precisazioni su altre situazioni: "Aria condizionata - E' stato ipotizzato che l'aria condizionata possa aerosolizzare il virus e trasmetterlo a distanza. Questo non è assolutamente provato e non vi sono casi dimostrati in cui A/C abbia trasmesso il virus. Quindi tranquilli con aria condizionata, comunque importante fare un'accurata pulizia e disinfezione dei filtri dei condizionatori, prima del loro utilizzo.

Test sierologico - Il mio consiglio è di eseguire più test possibili. Idealmente tutta la popolazione attraverso quello rapido (cromogenico) o attraverso test immunologico di microparticelle chemiluminescenti (CLIA) o ELISA. Al momento non è stato ancora definito quale sia il migliore e più affidabile. In ogni caso sono moltissimi i laboratori che lo fanno e invito tutti, se possibile, a farlo. Così capiremo quanti sono stati gli infetti reali da COVID-19 in Italia.

Ritorno al passato - Chi ha già sviluppato gli anticorpi può tornare ad avere il COVID-19 una seconda volta? NO, al momento non c'è evidenza di reinfezioni. Mascherine per il Jogging - Non vanno usate, Virus che perde forza è un virus artificiale? - Un virus perde forza perché ci sono meno casi, e questo mi pare abbastanza evidente. Il Sars-CoV-2 ha raggiunto un acme, sta discendendo e abbiamo decisamente un numero di casi molto inferiore a 4 settimane fa: è un discorso di evoluzione dell'epidemia. Inoltre potrebbe anche darsi che abbia perso forza perché ha perso dei fattori di virulenza, ma questo non è ancora stato dimostrato scientificamente. Tutto ciò però non c'entra con il fatto che sia naturale o artificiale" conclude Bassetti.