In questo momento di difficoltà in cui le conseguenze della pandemia si aggravano al di fuori dell’ambito sanitario con pesanti ricadute sul sistema economico e sociale del nostro territorio, Fondazione Carispezia partecipa alla promozione di due strumenti finanziari che possono venire in aiuto in particolare al mondo del non-profit, fortemente messo a dura prova, e a quella fascia di popolazione che si trova in condizioni di particolare vulnerabilità economica e sociale, in crescita per effetto delle limitazioni imposte per contenere il contagio o la conseguente perdita di opportunità di lavoro.
Il primo strumento, Prestito Sollievo, consiste nell’offerta di finanziamenti dedicati alle organizzazioni del Terzo Settore-Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative e imprese sociali-erogati da Intesa Sanpaolo e garantiti da un apposito Fondo rotativo attivato dalle Fondazioni di origine bancaria, tra cui Fondazione Carispezia, mediante il Fondo Nazionale Iniziative Comuni.
Alcuni giorni fa Acri, l’associazione che rappresenta le fondazioni italiane, e Intesa San Paolo hanno sottoscritto una convenzione che mette in sinergia risorse e competenze per attivare questo strumento. Prestito Sollievo permetterà l’erogazione di finanziamenti per almeno 50 milioni di euro, portando così liquidità a migliaia di organizzazioni, grazie a una dotazione iniziale di 5 milioni di euro integrata anche da ulteriori contributi volontari da parte di singole Fondazioni. A questo le Fondazioni hanno affiancato anche un Fondo di 500 mila euro, che consentirà di abbattere gli interessi passivi dei finanziamenti erogati. Fondazione Carispezia ha contribuito all’iniziativa complessivamente con 100 mila euro. Possono accedere ai finanziamenti del Prestito Sollievo le organizzazioni di Terzo Settore con sede legale e operativa sul territorio italiano. I finanziamenti – della durata fino a 24 mesi – vanno da un minimo di 10 mila a un massimo di 100 mila euro. Per accedere a Prestito Sollievo occorre rivolgersi alle filiali di Intesa San Paolo.
Il secondo strumento è il Microcredito Sociale, nato nel 2013 dalla collaborazione tra Fondazione Carispezia, Crèdit Agricole Italia, Caritas diocesana La Spezia-Sarzana-Brugnato e Distretti socio-sanitari provinciali, per aiutare persone e famiglie del territorio che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale e non riescono ad accedere ai finanziamenti bancari ordinari. Situazioni attualmente rese ancora più difficili dall’emergenza Covid-19 e che hanno generato un aumento delle nuove povertà, che comprendono anche persone e nuclei familiari sconosciuti alla rete dei servizi prima della pandemia.
Il Microcredito Sociale prevede la concessione di un prestito fino a un massimo di 3.500 euro rimborsabile in massimo 48 rate ed è finalizzato alla copertura di uno stato d’emergenza causato dalla difficoltà di far fronte a situazioni impreviste quali spese mediche particolarmente onerose, spese legate alla propria abitazione, inserimento lavorativo, anticipi su indennità previdenziali, spese legali ecc. Da marzo 2014 l’importo del prestito erogabile è ulteriormente aumentato fino ad un massimo di 5.000 euro grazie all’attivazione del servizio Microcredito per la casa, che offre la possibilità ai beneficiari di far fronte in particolare alle spese per il mantenimento dell’alloggio o l’avvio di una nuova locazione. Il finanziamento potrà essere rimborsato entro massimo 5 anni. Le domande vengono inoltrate ad un Comitato di valutazione che si occupa di verificare l’istruttoria e di individuare i potenziali beneficiari del prestito.
Grazie al fondo di garanzia di 200 mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Carispezia per coprire eventuali insolvenze, Crèdit Agricole Italia eroga i finanziamenti ad un tasso fisso particolarmente agevolato e senza nessuna commissione bancaria. Un gruppo di volontari, esperti del settore, attraverso uno sportello dedicato al servizio presso l’Episcopio alla Spezia, svolge anche un’attività di supporto ai beneficiari, monitorando i prestiti e svolgendo un’importante attività di educazione finanziaria.
Gli interessati possono chiedere informazioni e presentare domanda rivolgendosi allo sportello gestito dai volontari il lunedì e il giovedì presso l’Episcopio (via don Minzoni, 64 La Spezia) su appuntamento (0187 730150); Caritas inoltre riceve sempre su appuntamento, oltre che presso l’Episcopio, anche all’Emporio della Solidarietà di Sarzana telefonando allo stesso numero 0187 730150. Per il territorio della Lunigiana è possibile recarsi presso la sede della Misericordia di Pontremoli (0187 830049). Per informazioni è possibile inoltre rivolgersi ai servizi sociali comunali dei distretti socio-sanitari che aderiscono al progetto.
Nell’ambito degli aiuti alle famiglie Fondazione e Crédit Agricole Italia hanno inoltre attivato “Finanziamo gli studi”, un’iniziativa promossa in collaborazione con la Caritas Diocesana per sostenere la formazione degli studenti universitari, supportandoli nel pagamento delle tasse di iscrizione e di tutte le altre spese connesse agli studi. L’offerta è aperta a studenti intenzionati a iscriversi o che già frequentano l’università (corsi di laurea triennale, specialistica, a ciclo unico), corsi di specializzazione post diploma o post laurea e master, che saranno selezionati per requisiti di merito scolastico. Fondazione Carispezia inoltre fornirà a favore degli studenti meritori e con Isee familiare inferiore ai 50.000 euro la garanzia sul regolare rimborso del finanziamento. Per tutti i dettagli è possibile rivolgersi presso le filiali della banca sul territorio.
IL COMMENTO
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