Il nome del candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Liguria è al rush finale. Ferruccio Sansa guida il gruppo ed è pronto a tirare la volata con qualche lunghezza di vantaggio su Ariel Dello Strologo mentre ormai sembra allontanarsi sullo sfondo la candidatura di Aristide Massardo. La conferma è prevista nel summit previsto nel tardo pomeriggio a Roma alla presenza dei vertici nazionali di M5s, Pd e i partiti di riferimento della galassia Campo progressista.
Sansa è figlio d'arte. Il padre Adriano nel 1993 si è candidato come indipendente di centrosinistra a sindaco di Genova e vinse le elezioni al secondo turno con il 59,2% dei voti. Di professione giornalista, la sua candidatura viene data come imminente da voci accreditate dell'area M5s-Pd. Non si rassegna il professor Massardo (per lui si parla anche della possibilità di corsa in solitaria con una lista ad hoc) mentre non si capisce la manovra intorno all'avvocato Dello Strologo, presidente della comunità ebraica a Genova, col nome dato in pasto alla collettvità come candidato forte del Pd salvo poi una clamorosa retromarcia.
Il nome di Ferruccio Sansa è di fatto una vittoria del Campo progressita nella colazione di centrosinistra. Su di lui ha sempre puntato insieme alla parte pentastellata più dura-e-pura sostenendone la candidatura. Se Sansa sarà quindi lo sfidante di Giovanni Toti (centrodestra) e Alice Salvatore (ilBuonsenso), i due condidati presidente finora confermati nella competizione elettorale, quasi certamente Italia Viva non farà parte della coalizione. Troppo distanti le posizioni sul piano programmatico e sul piano personale. Lo scenario quindi potrebbe cambiare radicalmente.
Italia Viva è pronta ad accogliere nel suo gruppo vari partiti e movimenti civici tra cui +Europa. Il big bang potrebbe arrivare con una alleanza a titolo sperimentale con Forza Italia. Ciò che fino a un mese fa sembrava fantapolitica oggi sembra concretizzrsi anche sul piano nazionale, Renzi e Berlusconi si annusano da tempo e forse il momento di mettere in pratica un test sembra arrivato. Numeri alla mano una operazione che - sulla carta - potrebbe favorire ulteriormente la cavalcata di Toti per un mandato bis.
Durante il vertice nazionale del centrosinistra è prevista quindi la 'bollinatura' del candidato per la Liguria. Ferruccio Sansa entra da Papa, difficilmente ne uscirà da cardinale. Ci potrebbero essere sorprese dietro l'angolo, ma potrebbero mettere a rischio una volta per tutte la tenuta dell'alleanza a tre mesi dal voto, previsto il 20-21 settembre. Una campagna elettorale che si preannuncia calda come le liste da presentare nel solleone di ferragosto.
Forza Italia respinge le voci e puntualizza. "In Liguria non è in discussione minimamente il sostegno a Giovanni Toti. Senza se e senza ma. Il centrodestra unito in Liguria è una certezza. Forza Italia in questo ambito sarà determinante per la vittoria della coalizione di centrodestra", ha detto Carlo Bagnasco, segretario regionale di Forza Italia.
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Regionali, il centrosinistra in Liguria punta su Sansa: attesa per la conferma ufficiale
Vertice a Roma, Italia Viva esclusa e pronta a correre da sola
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