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"Ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione è stato un onore"
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Nella seduta del Consiglio di Indirizzo del 10 giugno Claudia Ceroni ha comunicato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente della Fondazione CarispeziaDa un punto di vista operativo, secondo quanto previsto dallo Statuto, le funzioni di presidenza saranno esercitate dalla dottoressa Ceroni fino all’insediamento del nuovo Presidente; qualora necessario, potrà comunque essere sostituita dalla Vicepresidente, dottoressa Cinzia Sani.  È pertanto garantita tutta la continuità alla normale prosecuzione delle attività istituzionali della Fondazione a sostegno del territorio.

 


Il Consiglio di Indirizzo provvederà a reintegrare la composizione dell’Organo in base alle procedure stabilite dallo Statuto e dal Regolamento per le nomine della Fondazione e – entro la fine del mese – ad eleggere il futuro Presidente.

 

 

Ricoprire il ruolo di Presidente della Fondazione Carispezia è stato per me un onore e un privilegio – dichiara Claudia Ceroni – e desidero ringraziare il Consiglio di Indirizzo, il Consiglio di Amministrazione e tutti i collaboratori che mi hanno validamente supportato in questo percorso, portato avanti nel segno della continuità e a cui ho cercato di apportare, con dedizione e passione, il mio contributo. Il periodo appena trascorso è stato straordinariamente impegnativo e doloroso per la situazione generale che si è venuta a creare e, anche in questo contesto, ho potuto toccare con mano quanto sia importante il ruolo della Fondazione nella vita della nostra comunità e, soprattutto, il saper ascoltare per poi rispondere ai bisogni velocemente e agire nella maniera più efficace possibile".


 

"Avendo quindi ben presente quanta attenzione e dedizione siano necessarie e alla luce dei pressanti impegni di lavoro e di sopraggiunte vicende personali, ritengo di non poter destinare a questo ruolo quanto sono convinta sia necessario. Le dimissioni che oggi ho comunicato sono quindi una scelta dettata dalla consapevolezza, ma anche dalla responsabilità di voler riservare il migliore futuro possibile al nostro territorio, per il cui bene questa Fondazione esiste ed opera”.