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Il gip di Roma aggiorna l'udienza per il cosiddetto "caso Obiang", per fatti risalenti al 2015
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 Ennesimo slittamento di tempi giudiziari per Massimo Ferrero. Il gip di Roma, che doveva decidere se rinviare a giudizio il presidente della Sampdoria, con l'accusa di distrazione di fondi dalle casse societarie, o archiviarne la posizione, ha aggiornato l'udienza al 3 luglio.
Nella precedente udienza Vanessa Ferrero e Giorgio Ferrero, figlia e nipote di Massimo, e gli altri due indagati per la stessa ipotesi di reato avevano scelto il rito abbreviato, con decisione finale anch'essa il 3 luglio.


L'accusa, sostenuta dal pm Maria Sabina Calabretta e dal procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli, è di essersi appropriati “indebitamente delle somme accreditate con bonifico estero” per la vendita il 17 giugno 2015 del calciatore Pedro Obiang, per un totale di 1.159.000 euro, “con le aggravanti – scrivono i pm – di aver cagionato alla Uc Sampdoria spa un danno patrimoniale di rilevante entità e di aver commesso il fatto abusando di relazioni d’ufficio”