
"Penso che non sia così estrema, ma è un doppio allarme: uno sul fronte infrastrutturale, e bisogna rapidamente uscire da questa situazione. L'altro è anche di politica commerciale: dati questi extra costi e lo stato di sofferenza, dicono, ci attendiamo sconti dai terminal. Sicuramente serve che nel giro di una decina di giorni si trovi una soluzione" commenta Signorini.
Al porto di Genova ci sono segnali che grandi soggetti valutano di andarsene? "No, al momento no", dice Signorini. "La prossima settimana si capirà un po' meglio quale può essere l'uscita da una sofferenza così acuta della rete ligure per i cantieri. Se durasse una situazione così mpattante gli operatori dovranno prendere le contromisure ma sono moderatamente ottimista sulla possibilità di uscirne nel mese di luglio" conclude.
IL COMMENTO
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