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I salentini vincono a sorpresa, scavalcano provvisoriamente il Genoa e si riavvicinano alla Sampdoria
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 Grosso guaio in Via del Mare. Il Lecce batte la Lazio in rimonta, si porta a quota 28 e scavalca di nuovo il Genoa, ora terzultimo, riavvicinandosi inoltre alla Sampdoria dopo aver ridotto da 7 a 4 le lunghezze di distacco. Il sorprendente successo sulla squadra di Inzaghi rilancia i salentini nella corsa salvezza, complicando i piani di Genoa e Sampdoria che dovranno battere subito un colpo domani sera: Il Genoa in casa col Napoli, la Sampdoria a Bergamo con l'Atalanta.


Mancosu è lo sfortunato protagonista assoluto della gara di Lecce: in avvio segna un gol che però il VAR gli cancella, nel finale del primo tempo sbaglia un rigore, al contrario di quanto gli era riuscito la settimana scorsa con la Sampdoria.
Dopo il gol annullato a Mancosu al 5', i biancocelesti si portano in vantaggio con Caicedo. Ma al 30' Babacar pareggia su cross di Falco e, dopo l'errore dal dischetto di Mancosu, in avvio di ripresa è Lucioni, assente mercoledì scorso con i blucerchiati, a portare avanti i giallorossi su colpo di testa da angolo dell'ex rossoblucerchiato Saponara.
La Lazio sembra ancora tramortita dal ko interno con il Milan che ha cancellato i sogni scudetto e non riesce a reagire: l'unica occasione, al 69', è un colpo di testa di Luiz Felipe che supera Gabriel ma trova Petriccione sulla linea che respinge. È anzi il Lecce al 75' a sfiorare il 3-1, con lo scatenato Mancosu che, servito da Farias, si vede respingere di istinto il tiro da Strakosha. Nei secondi finali Adekanye sfiora il pari, trovando una grande parata di Gabriel. Il recupero è un western lungo quanto infruttuoso, il Lecce porta a casa la vittoria e per le due genovesi non è una bella notizia.