cronaca

E sulla sicurezza il mobility manager Musso spiega: "Tutti devono rispettare le regole"
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 Nell'attesa che si compia la rivoluzione della pista ciclabile di corso Italia a Genova che a settembre vedrà la carreggiata a mare dedicata a bici e monopattini e quella a monte prer il traffico motorizzato, le linee rosse della ciclabile guadagnano metri in città.


"Tra pochi giorni verranno tracciate le corsie dedicate tra il Museo del Mare, il Porto Antico per poi risalire verso San Lorenzo" spiega Enrico Musso, mobility manager del Comune di Genova. Le piste ciclabili sono uno dei maggiori dibattiti in città in questi mesi di ripresa dopo il lockdown. C'è chi le apprezza e chi le critica e tra questi ultimi anche chi sottolinea la pericolosità in certi punti. E infatti anche le multe per chi usa monopattini e bici sui marciapiedi fuori dalle corsie iniziano a fioccare.

"Il tema della sicurezza è importissimo
- sottolinea Musso -. I monopattini sonoi particolarmente pericolosi, per chi usa questi mezzi ma anche per i cilcisti si deve aprire una stagione di riospetto delle regole. Ben vengano le multe a chi infrange le regole. Le piste ciclabili che stiamo funzione hanno la funzione di proteggere chi le usa ma anche di contenere il loro percorso, a incanalarli e che tenda dunque a escluderli da altre zone pedonali. Poche regole ma è importante che siano rispettate da tutti. A Milano dove si usa molto di più la bicicletta ci sono circa 50 moprti all'anno. Sono comunque convinto che ci vorrà tempo ma anche i genovesi capiranno le piste ciclabili così come è stato a suo tempo per le pedonalizzazioni".