
"Questa trasformazione è il simbolo della Genova e della Liguria che cambiano e di come le vogliamo costruire. Il simbolo di una rigenerazione urbana che, a differenza di come qualcuno vaniloquia, non è fatto di nuovo cemento ma di recupero di spazi straordinari, come questo pezzo di città" secondo il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, quindi, il waterfront di Levante rappresenta la strada da seguire.
"L'obbiettivo è quello di completare il progettoche vuole dire tutta l'opera pubblica, con il canale che rientra nella visione dell'architetto Renzo Piano, ma anche con gli interventi dei privati, che hanno investito sul palasport. Su questa vicenda si è perso troppo tempo ma adesso siamo quasi in fondo all'iter autorizzativo e bisogna rimboccassi le maniche per rispettare il cronoprogramma" sottolinea Piciocchi.
Entro l'estate 2020 si concluderanno i lavori del primo tratto del nuovo canale navigabile di levante, e in autunno verranno avviate le demolizioni degli ex Padiglioni fieristici che permetteranno la realizzazione dei canali navigabili, il Canaletto, che a partire dall'attuale marina lambirà il Palasport per proseguire sul retro del Padiglione Nouvel. Come espressamente richiesto dall'architetto Piano, inoltre, le banchine saranno animate dalla presenza di negozi, ristoranti, attività nautiche, in parte di realizzazione pubblica e in parte privata.
"Abbiamo l'ambizione di restituire a Genova un ruolo baricentrico a livello nazionale, mediterraneo ed europeo e le azioni di pianificazione del nuovo Waterfront di Levante, partite due anni fa, dimostrano che il nostro progetto sta già prendendo forma", conclude l'assessore all'urbanistica Simonetta Cenci.
IL COMMENTO
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