cultura

Dal 28 agosto al 20 settembre
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Come è nata la Genova che conosciamo? Come hanno disegnato le grandi piazze che attraversiamo tutti i giorni i grandi architetti a inizio Novecento? E come si sono trasformate poi oggi le vie e i palazzi di un tempo? A tutte queste domande risponde il nuovo allestimento di Matteo Fochessati e Gianni Franzone che hanno individuato nella collezione Wolfsoniana alcuni dei progetti più significativi e interessanti e che introdurranno i visitatori di Palazzo Ducale alla Cappella del Doge. Com'era Genova e com'è diventata dopo la caduta della Repubblica marinara, dopo il congresso di Vienna del 1814, come è stata influenzata la sua fisionomia dalle nuove dinamiche economiche, politiche, sociali che esplosero nella prima metà del Novecento.


Nel Porticato Maggiore di Palazzo Ducale, infatti, è visitabile fino al 20 di settembre "Architetture del Novecento a Genova"
. La copertura della Valbisagno, il compimento di Piazza De Ferrari con la fontana, la progettazione di Piazza della Vittoria, la creazione di Piazza Dante: è tutto documentato dai disegni che si possono ammirare prima di accedere alla cappella dogale. Un dialogo tra linguaggi diversi che ben rappresenta quello che poi è la città di Genova. Tra i progetti esposti quelli di Adolfo Coppedè, Giuseppe Crosa di Vergagni, Alfredo Fineschi e Beniamino Bellati.


Palazzo Ducale non si è mai fermato e dopo un'estate di sold out per Monet e per Obey, che continua fino al primo di novembre, sta lavorando per i prossimi appuntamenti. C'è grande attesa in primis per Michelangelo, mostra che a causa dell'emergenza sanitaria è slittata all'8 ottobre 2020.