cronaca

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Ci sono volute liti istituzionali, polemiche, battaglie (come quella intrapresa da Primocanale) per poter rimodulare i cantieri sulle autostrade delle Liguria, che hanno comunque vissuto un’estate da incubo per le code. Qualcosa per ora è cambiato, fino a quando non rinunzieranno altri cantieri, si teme proprio in coincidenza con l’apertura del Salone Nautico a ottobre.

Accanto, fisicamente accanto, ecco che Salt continua “impunita” la sua serie di cantieri e scambi di carreggiata nel tratto ligure di competenza, Sestri Levante-Sarzana. Dopo una pausa agostana che ha fatto per breve tempo riassaporare il sapore di guidare su autostrade a due corsie (!) ecco che con settembre è riiniziato il delirio: quattro gli scambi di carreggiata con corsia unica, il primo tra Sestri Levante e Deiva Marina, il secondo tra Deiva Marina e Carrodano, il terzo tra Carrodano e Brugnato e il quarto tra Brugnato e La Spezia.

Quindi si deve procedere tra i 60 e i 40 km orari anziché 100 e 110, su quasi tutta la tratta di competenza. Penserete a uno sconto sull’esoso pedaggio di 8.20 euro tra Sestri e La Spezia, il più caro d’Italia dopo un pezzo in Val D’Aosta? Macché, tutto uguale, nell’indifferenza del Governo e dei politici “alti”, pure sotto elezioni. È il gruppo Gavio sorride.

Unici a lamentarsi i sindaci della Val di Vara e della costa, neppure tutti, guidato da Marco Taversone di Sesta Godano. È il presidente della Provincia Peracchini.