Il pm Vincenzo Scolastico ha chiesto due anni e otto mesi di reclusione per Attilio Cotta, l'ex direttore della Caritas diocesana, accusato di appropriazione indebita e tre anni di reclusione per il figlio Sandro accusato di ricettazione. Il processo si riferisce ad alcuni episodi avvenuti due anni fa relativi a un buco di circa cinquecentomila euro nelle casse della Caritas. Cotta avrebbe girato i fondi Caritas alla Smesc, azienda di materiali da campeggio, di Vado Ligure nel savonese, gestita dal figlio per reintegrare i debiti contratti da quest'ultimo.
IL COMMENTO
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